“Suoni nell’etere”: intervista a Simone Fattori
In questa nuova intervista, Simone Fattori presenta il suo primo libro intitolato “Suoni nell’etere, 100 anni di musica e radio“, edito da Vololibero. Il testo è stato presentato ad ottobre 2020 a Milano e Roma.
“Quando, all’inizio del ‘900 negli Stati Uniti si decide di fare della radio una “scatola musicale”, l’industria discografica non esisteva. Cominciando a trasmettere della musica – afferma Simone- si apre l’esigenza di proporre nuovi cantanti e nuovi generi. Quindi se la radio non avesse assunto questa nuova “veste”, l’industria discografica non sarebbe esistita“.
Tra i brani più celebri che, grazie alla radio, hanno avuto ancor più successo, nel libro vengono citati: “What’s Going On” di Marvin Gaye, Bohemian Rhapsody dei Queen e Creep dei Radiohead. Tra gli album più radiofonici, secondo Simone, “The Nightfly” di Donald Fagen. La canzone più radiofonica è invece “Appetite” dei Prefab Sprout.
“Suoni nell’etere, 100 anni di Musica e Radio” è costruito come un vero e proprio programma radiofonico. Il capitolo infatti si chiama “blocco” e i vari blocchi sono divisi dalla pubblicità, costituita dagli apparecchi delle varie epoche (ad esempio dalla Radio Balilla fino alla DAB). All’inizio di ogni capitolo è presente anche un QR Code, che rimanda ad una playlist: leggendo quindi la storia di quella canzone e il suo legame con la radio, la si può ascoltare sui vari device.
Nel libro vengono ripercorse le varie “sentenze di morte” che hanno costellato la storia della radio: ogni nuova tecnologia avrebbe dovuto soppiantare la radio. Radio che non solo ha resistito, ma ha fatto proprie queste nuove tecnologie per amplificare ancora di più il proprio linguaggio. Esempi classici in questo senso sono: internet e i social.
Il libro contiene interviste esclusive a Renzo Arbore, Claudio Cecchetto e Linus. La prefazione è del Professor Enrico Menduni, mentre la postfazione di Massimo Cotto.