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Le Frequenze in Radio

Dopo aver parlato di microfoni, nell’intervista di oggi a Stefano Tumiati andiamo a trattare di frequenze in radio. Quando siamo in macchina ed utilizziamo l’autoradio (il mezzo attraverso cui a tutt’oggi si ascolta prevalentemente la radio), ci accorgiamo che il sistema oltre una certa frequenza non ci consente di cambiare stazione.

Per quale motivo dunque il band scan – così si chiama tecnicamente lo “scanalamento” delle stazioni radio-  è concesso solo in un determinato intervallo?

Il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) redige un piano di ripartizione per permettere a tutti di usare le frequenze. Gli utilizzatori infatti non sono solo le radio, ma ad esempio: le comunicazioni marittime e militari, la stessa televisione, ma anche il DAB.

Tale piano di ripartizione ha stabilito che per le radio in FM (in inglese “frequency modulation“), è possibile utilizzare le frequenze che vanno dagli 87,5 ai 108.00 Megahertz (MHz). Questo al fine di non andare a sovrapporsi appunto agli altri utilizzatori. Il sistema non consente quindi di ascoltare la radio in modulazione di frequenza al di qua o al di là di queste due soglie.

Il discorso cambia se vogliamo ascoltare la radio in AM (dall’inglese”amplitude modulation” ovvero modulazione di ampiezza) che è un’altra tipologia di trasmissione e che ha un altro intervallo: si va su frequenze più basse, che vanno dai 500 ai 1600 Kilohertz (kHz).

Si ringrazia ancora una volta “Radio Cluster FM” per la concessione degli spazi.