La Voce in Radio: Volume e Intonazione
Che tipo di voce occorre avere in radio e in ambito pubblicitario? Come dosare Volume e Intonazione? Nell’ultima intervista a Betty Senatore, che segue quella sul Ritmo, concludiamo il mini ciclo di video dedicati a la voce in radio.
Prima di cominciare, un breve accenno al Volume che è quello che ci permette di arrivare in modo diverso a chi ci si sta ascoltando. Il consiglio è quello di non alzare eccessivamente la voce per non scadere nell’urlo che disturberebbe l’ascolto.
Il tono consente invece di dare un “colore” alla nostra voce, come fosse una nota musicale che possiamo dare al testo che stiamo leggendo. Questo vale sia in radio come in ambito pubblicitario. Attraverso i toni possiamo “giocare” di più con la nostra voce, cercando di suscitare emozioni e sensazioni diverse a chi ascolta.
Prima di cominciare a parlare, è necessario inspirare l’aria in modo corretto utilizzando il diaframma (questo tipo di inspirazione è oggetto di una precedente video intervista con Katia d’Alessio). Nella fase di espirazione è quindi possibile approfittare di questa grande quantità di aria per rendere la voce in radio più profonda e più resistente.
Nel video vengono fatti ascoltare due esempi di lettura dello stesso testo (programmi di terapia ricreativa per bambini malati e loro famiglie), prima con un’intonazione più grintosa e successivamente più soft. In quest’ultimo caso ci sono stati dei cambi di intonazione, tenendo un volume basso costante e ottenendo un risultato più “caldo” e più adatto al testo preso ad esempio.