Blog

Un Bel Giro di Parole

Un-Bel-Giro-di-Parole--min

Dita che premono pulsanti su una tastiera traducono in lettere i pensieri, le intuizioni e le idee. Occhi che scorrono attentamente testi scritti (quotidiani, riviste e siti), che fungeranno da spunto da lì a breve. Intorno a noi Notizie e Informazioni, ma anche Battute, Espressioni, Modi di Dire, talvolta Parolacce. In sintesi: Parole. Sempre e solo Parole. Da diffondere, rispettare, amare, proteggere e custodire, far scivolare o soppesare, urlare o sussurrare. Il compito che siamo chiamati a svolgere attraverso un procedimento che è identico nel tempo: inspirare, schiacciare un bottone e parlare. Sarebbe un compito inutile (oltre che impossibile) quantificare il numero di parole che ho pronunciato in ore, giorni, settimane, mesi ed anni. Questo non vuole però essere un banale esercizio “di conto”, ma piuttosto un gioco immaginario che serva a tracciare il percorso, l’itinerario di quello sterminato flusso di lettere diffuse da un muto strumento posto davanti a me. Insomma mi chiedo: cosa succede dopo che abbiamo parlato? Dove vanno a finire le parole?